Gnatologia

Il termine “occlusione” si riferisce letteralmente ai contatti tra i denti delle arcate antagoniste sia in posizione statica che dinamica.

Per “gnatologia” si intende lo studio di tutti gli organi o apparati che dal lato fisiologico o patologico possono essere collegati all’occlusione dentaria.

Concetti fondamentali di gnatologia moderna

Mario Molina

Pertanto la gnatologia studia i rapporti statici, dinamici, funzionali, parafunzionali, disfunzionali e patologici che intercorrono tra i denti (occlusione), le Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) e i relativi sistemi neuro-muscolari.

Nel campo della gnatologia, le patologie che l’odontoiatra è chiamato ad affrontare con maggiore frequenza sono:

Costituiscono un insieme di condizioni dolorose e/o disfunzionali di natura infiammatoria o degenerativa che interessano le articolazioni temporo-mandibolari, la muscolatura masticatoria e le strutture che con esse contraggono rapporti anatomo-funzionali.

Il dolore nella regione orale e facciale ha un impatto molto significativo dal punto di vista biologico, psicologico e sociale; essa presenta un’incidenza nella popolazione generale tra il 17-26%; il 7-11% presenta una sintomatologia dolorosa con andamento cronico. Il dolore orofacciale, oltre che di origine odontogena, può essere causato da varie condizioni che possono riguardare strutture limitrofe o distinti dal cavo ovale, di origine muscolo-scheletrica, neurologici e vascolare.

Le parafunzioni sono disturbi di larga prevalenza nella popolazione generale (20%) e rappresentano un insieme di attività orali definite para-fisiologiche, estranee cioè al soddisfacimento delle necessità primarie e pertinenti alle finalità del sistema masticatorio (deglutizione, fonazione, masticazione, postura oro-facciale, etc.), svolte in modo involontario dal soggetto.

In odontoiatria, particolare importanza riveste il bruxismo per le conseguenze che può presentare a livello di denti, parodonto e del cavo orale in genere.

La sua definizione è la seguente: condizione orale caratterizzata da “una ripetitiva attività dei muscoli masticatori che si estrinseca in forma di serramento o digrignamento dei denti e/o di mantenimento della mandibola in posizione fissa con i muscoli contratti, anche senza contatto dentale”.